Bruno Scarfò

L’idea di creare questa sezione con dei tutorial, l’ho sempre avuta, perchè un video vale sicuramente più di mille parole, specialmente se parliamo di spiegazioni tecniche, spiegazioni che mi sono ritrovato a dire telefonicamente o di persona, anche più volte alla settimana a clienti diversi, ora invece mando solo un link…con un risultato di chiarezza molto più alto.

Quindi a breve inseriremo altri video, nella speranza vi siano di aiuto nella routine quotidiana di studio.

Ai più volenterosi chiedo anche un feedback, sia positivo, come anche negativo se ci fosse.

Contestualmente se avete necessità di vedere qualche tutorial specifico, non esitate a chiedermelo.

Dima radiografica con reperi in guttaperca

La dima radiografica con i reperi in guttaperca, si utilizza per la tecnica della doppia scansione.

Considerate che dopo la dima radiografica con solfato di bario, arriva lei, risolvendo tanti problemi di tempo e logistica.

Originariamente, se parliamo ad esempio del software Nobel Guide, era l’unico sistema per poter matchare il file Dcm alla protesi e realizzare il caso di guidata. Il file Stl, è arrivato qualche anno dopo.

Questa tecnica, da alcuni bistrattata, ma solo per ignoranza, è invece in alcuni casi una tecnica con dei risvolti unici.

Devo precisare dopo aver visto centinaia e centinaia di dime radio con la guttaperca, che almeno l’80% era fatta male, da questo chiaramente ne deriva un risultato scarso e totalmente lontano dalle potenzialità di questa tecnica se ben eseguita.

 Questa tecnica ad esempio consente se abbiamo un paziente edentulo, con una protesi totale, di applicare dei piccoli reperi in guttaperca, che non danno alcun fastidio al paziente, e inviare lo stesso a fare la cone beam, con la tecnica della doppia scansione, che consiste nel fare prima una cone beam al paziente con la protesi in bocca, e poi una solo alla protesi, e… fine!

Saremo in questo modo pronti a pianificare e realizzare il nostro caso di guidata.. incredibile vero? Niente impronte, niente duplicati, niente da inviare fisicamente al laboratorio, se non l’antagonista, sempre se non avete l’impronta digitale, altrimenti neanche quello.

Quindi credo che se abbiamo il laboratorio lontano, il paziente lontano, o il centro di radiologia lontano dallo studio, questa sia una tecnica unica.

Dima radiografica con reperi esterni

In questa tecnica, come vediamo nel video i reperi radiopachi sono fisici e li apportiamo all’esterno della protesi.

Si usa quando nella protesi che utilizza il paziente, è presente del metallo, (un vecchio scheletrato inglobato) o quando la protesi del paziente era talmente incongrua da richiedere la realizzazione di una nuova protesi (dima radiografica).

In questo caso possiamo usare sempre la tecnica per doppia scansione, che la mono scansione e Stl della dima radio, previo invio del tutto al laboratorio.

Possiamo avvalerci anche della ribasatura con del permlastic, per migliorare l’intimità tra dima radio e tessuti, e avere un aiuto in più durante il matching da parte del permlastic che è radiopaco. 

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